La conversione del sequestro conservativo in pignoramento opera ipso iure nel momento in cui il sequestrante ottiene una sentenza di condanna esecutiva, iniziando in quello stesso momento il processo esecutivo di cui il sequestro stesso, una volta convertitosi in pignoramento, costituisce il primo atto.
Trib. Cassino, 01/02/2012
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2 commenti
michele brazzo
10/06/2015
ho subito un sequestro conservativo su bene immobile.dopo due anni condannato a risarcire in giudizio civile una somma a colui che aveva richiesto il seq cons sul mio bene immobile.
. DOMANDA
1)non ho mai appellato la sentenza di primo grado quindi dopo 6 ( credo) sia passata in giudicato.
2) la controparte nonostante le fosse stato accordato dal tribunale nel 2008 il seq cons sul mio bene immobile e abbia in mano ( sostanzialmente) una sentenza passata in giudicato…..NON ha mai iniziato alcuna procedura esecutiva sul mio immobile
posso fare istanza di annullamento del sequestro conservativo MAI trasformato in pignoramento anche dopo una sentenza passata in giudicato nei miei confronti ? ( sono passati 6 anni dall esecutività della sentenza nei mie confronti e 8 dal sequestro cinservativo sul mio immobile.
Grazie
Avvocato Fabio Cioffi
11/06/2015
In realtà, teoricamente, con l’accoglimento della sentenza di merito, il sequestro conservativo si trasforma “automaticamente” in pignoramento.
Nel suo caso, però, se non ho compreso male, l’anomalia sta nel fatto che il creditore non ha mai coltivato l’esecuzione sull’immobile.
Il pignoramento perde efficacia se entro 90 giorni dalla sua notifica, il creditore non coltiva l’esecuzione chiedendo la vendita del bene.
Quindi, teoricamente, Lei potrebbe presentare un’istanza al Tribunale per chiedere lo svincolo del bene essendo sicuramente venuto meno il “periculum in mora” perchè il creditore ora ha un titolo esecutivo (sentenza) che però non ha più azionato.
Tuttavia, potrebbe accadere che il Giudice prima di emettere qualunque provvedimento fissi un’udienza onerandola di notificare l’istanza alla controparte affinché prenda posizione sul punto, con il rischio di “svegliare il cane che dorme…..”.
In ogni caso, per darle un parere corretto sarebbe opportuno poter esaminare tutti gli atti di causa per meglio approfondire la vicenda.